organi e chiese - Cenni storici organo Cristo Re

L’organo Mascioni della Parrocchia di Cristo Re in Pesaro. Cenni storici.[1]

 

Il grande organo della Chiesa di Cristo Re venne costruito nel 1906 dalla Famiglia Organaria Vincenzo Mascioni di Cuvio per l’Esposizione di Milano. Grazie all’interessamento di Marco Enrico Bossi lo strumento venne acquistato dall’allora Liceo Musicale Rossini (oggi Conservatorio) e ubicato presso l’Auditorium Pedrotti, in sostituzione del vecchio organo Locatelli, giudicato inadeguato.

Riportiamo uno stralcio di un articolo, pubblicato il 2 dicembre 1906 dalla rivista locale "La Provincia", intitolato "Il grande organo dell'Esposizione di Milano acquistato dal nostro Liceo Rossini": «È noto che l'organo attuale del Salone dei Concerti del nostro Liceo, il quale non rappresentava nemmeno quanto di meglio si potesse avere nell'epoca in cui, poco dopo l'apertura dell'istituto, venne acquistato, in progresso di tempo, rendendosi sempre meno rispondente alle esigenze della tecnica moderna, finì per essere quasi inservibile. Oltre ai molti gravi inconvenienti derivanti dalla divisione della sua tastiera in "mezzi registri",  basta dire che la sua costruzione è basata sul sistema della catenacciatura e che la distanza dei tasti e dei pedali dal somiere è enorme, per farsi un'idea della fatica improba che hanno dovuto sostenere fin qui nel loro studio gli allievi di organo. Quindi le ripetute richieste del professor Mattioli prima e poi del professor Cicognani alle varie amministrazioni, succedutesi nel governo del Liceo, perché questo venisse dotato di un organo veramente rispondente ai bisogni della scuola. Tali legittime richieste hanno potuto finalmente essere accolte per l'occasione offertasi all'amministrazione attuale (mercé anche il gentile valido interessamento dell'illustre maestro Bossi) di acquistare a prezzo di assoluto favore e quale in altre circostanze sarebbe stato assurdo sperare, il grande organo della ditta Mascioni [...] dell'Esposizione di Milano. [...) L'organo [...) fu collaudato da una commissione internazionale di maestri dell'arte ed ottenne il Gran Premio, cioè la massima onorificenza. [...] Durante il periodo dell'Esposizione diedero con esso concerti, oltre il maestro Bossi, direttore del Liceo Rossini di Bologna, i maestri Mattei della Cappella di Loreto, Ravanello del Conservatorio di Venezia, Sincero di quello di Milano e molti stranieri tra cui il celebre Aeuret belga.»

La disposizione fonica originaria era:

 

I. MANUALE

Principale in 16

Principale in 8

Principal violino in 8

Cornetto in 2 2/3"'

Bordone in 8

Du1ciòna in 8

Flauto in 4

Ottava I in 4

Ottava II in 4

Ripieno (7 file) in 2 2/3

Tromba in 8

Eufonio (ancia) in 8

 

II. MANUALE

Principalino in 8

Flauto in 8

Gamba in 8

Voce celeste in 8

Flautino in 4"

Prestante in 4

Ripieno (5 file) in 2 2/3

Oboe in 8

 

III.MANUALE

Gemshorn in 8

Eolina in 8

Unda maris in 8

Flautino in 2

Flagioletto in 4

Armonia eterea (3 file) in 2

Clarinetto in 8

 

PEDALIERA

Contrabbasso in 16

Violone in 16

Armonica in 16

Subbasso in 16

Ottava in 8

Violoncello in 8

Quinta in IO 2/3

Bombarda in 16

 

ACCOPPIAMENTI MELODICI

I-III, Ottava I-P, III-P, II-P, I-P, Superottava I, III-II, III-I, II-I

 

REGISTRI MECCANICI

Annullatore automatico dei registri al pedale, annullatore dei registri ad ancia; crescendo e decrescendo a staffa con tavola indicatrice; 22 pistoncini a premere per le diverse combinazioni; 90 placchette a bilico per la registrazione normale e per la combinazione libera, 12 bottoni a tiro per gli accoppiamenti.

 

CANNE

Canne di legno: pero fino alla lunghezza di 2 piedi e pino da 2 piedi in su; canne di metallo: lega del 50% di stagno inglese per le interne, 87% per quelle di facciata passate all'acciaio per la brunitura; bocche delle canne di metallo stampate a macchina. Facciata di 46 canne con labbro superiore a scudo, divise tre campate (7/32/7), con bocche ad andamento contrario rispetto alla sommità nella campata centrale ed allineate in quelle laterali.

 

SOMIERI

A valvole coniche, mosse da membrane di pelle Zéphir, azionate a pressione d'aria e collegate alla consolle con piccoli tubi d'ottone senza saldature.

 

MANTICI

Da muovere a mano, a motore (a ventilatore accoppiato, della forza di H.P. 1 2) o in ambedue i modi.

 

CONSOLLE

In legno massiccio di quercia, staccata dal corpo dell'organo e munita di coperchio a rullo; tre manuali di avorio coi diesis d'ebano. 58 tasti in tutti ciascuno; pedaliera di 30 tasti; bottoni e placchette per i registri, posti al di sopra dei manuali, in porcellana con iscrizioni smaltate.

 

DIAPASON

Normale (870 vibrazioni a 15 centigradi).

 

Il Liceo Rossini, divenuto ormai Conservatorio di Stato, continuò ad usare l'organo Mascioni del salone Pedrotti fino al 1951, anno in cui fu revisionato e, con l'occasione, trasformato da pneumatico in elettrico.

Nella primavera del 1974 il Direttore del Conservatorio pesarese, M° Gherardo Macarini Carmignani, in accordo con la Fondazione Rossini, decise di sostituire il grande organo Mascioni con un nuovo organo a trasmissione meccanica. Il 12 aprile 1975 venne formalizzata l’idea di portare il “vecchio” strumento nella Chiesa di Cristo Re (sprovvista di organo), grazie all’interessamento del Parroco, Don Dario Mei, dell’Avvocato Carlo Facondini e del Dottor Orlando Ghirlanda, componenti dei Consigli di Amministrazione del Conservatorio e della Fondazione.

La competente Soprintendenza ai beni artistici e storici, però, non autorizzò la rimozione della cassa in stile floreale, opera della Ditta Galletti di Como, troppo legata all'architettura del Salone Pedrotti.

I lavori di restauro e ricomposizione dello strumento, da parte della Ditta Mascioni, si prolungarono per tutto il 1975. All’organo venne creata una nuova facciata, realizzata con canne di stagno e canne di rame. Con l'occasione alcuni registri vennero sostituiti e se ne aggiunsero di nuovi.

Il 27 febbraio 1976 un concerto del Maestro Ferruccio Vignanelli inaugurò ufficialmente l’organo.

La nuova (e attuale) disposizione fonica dell’organo è la seguente:

 

Unioni, super e subottave

1- I/ped.

2- II/ped.

3- III/ped.

4- I/ped. (4')

5- II/ped. (4')

6- III/ped. (4')

7 -III/I

8- I/II

9- III/II

10- I/I (4')

11- III/I (4')

12- II/II (4')

13- I/II (16')

14- I/II (4')

15- III/II 16')

16- III/II (4')

17- III/III (4')

18- aut. pedale

 

 

Positivo

19- Corno di camoscio 8'

20- Ottava

21- Flauto in VIII

22- Flauto in XII

23- XV

24- Decimino (1-3/5')

25- Pieno 4 file (1-1/3')

26- Clarinetto 8'

27- Unda Maris 8'

 

Grand’Organo

28- Principale 16'

29- Principale 8'

30- Bordone 8'

31- Dulciana 8'

32- Flauto 4'

33- Ottava 4'

34- XII

35- XV

36- Pieno 4 file (1-1/3')

37- Cornetto 4 file

38- Tromba 8'

39- F agottino 4'

 

Recitativo

40- Principale 8’

41- Flauto 8’

42- Gamba 8’

43- Ottava

44- Sesquialtera

45- Flauto 2’

46- Pieno 5 file

47- Oboe 8’

48- Voce  celeste

49- Cornetto combinato

 

Pedale

50- Contrabasso 16'

51- Violone 16'

52- Subbasso 16'

53- Basso 8'

54- Bordone 8'

55- Ottava 4'

56- Bombarda 16'

57- Tromba 4'

 

[1] Le notizie sono tratte da Anthea Grasselli, Gli organi del Liceo Musicale “G. Rossini” di Pesaro, in Informazione Organistica n. 2/1990 pp.6-10; Paolo Di Tommaso, Un uomo e una chiesa, Urbania, Arti Grafiche Stibu, 1995

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